ciclo produttivo
Pianta dello stabilimento di Mirafiori 1940
Nel 1939 lo stabilimento di Mirafiori è costruito con una superficie coperta di circa 300.000 metri quadrati comprendenti un fabbricato per la lavorazione ed il montaggio di autovetture (200.000 metri quadrati), le officine per i motori di aviazione (30.000 metri quadrati) e gli spazi destinati alle fucine (9.000 metri quadrati), al parco ferri (9.000 metri quadrati) e alla centrale termoelettrica (6.000 metri quadrati).
Dopo lo scoppio della guerra, la produzione annuale di autovetture FIAT era passata dalle 52.978 del 1939 alle 23.502 del 1940, viceversa la produzione di veicoli industriali segnava, rispettivamente, 2.843 nel ’39 e 12.548 nel ’40, mentre la produzione di trattori si manteneva sostanzialmente stabile, sotto le 600 unità. Gli occupati della Fiat, operai e impiegati, erano cresciuti progressivamente nel tempo arrivando, nel 1940, a 61.128 unità. A Mirafiori si concentrarono le lavorazioni di meccanica, compreso i motori avio, e la carrozzatura degli autocarri; mentre al Lingotto rimaneva la carrozzeria delle auto.
Dai rapporti della polizia politica fascista sugli scioperi del marzo 1944 si rileva che gli operai occupati a Mirafiori erano 8.000 (tutti in sciopero). Nel corso degli anni ’40 l’occupazione aumentò, in ogni caso al termine del conflitto e dopo la ricostruzione, nel 1947, la forza lavoro era costituita da 14.200 operai e 3.900 impiegati.