ciclo produttivo

Con la riorganizzazione operata nella ricostruzione post bellica, Mirafiori divenne il principale stabilimento di produzioni automobilistiche: oltre alle officine meccaniche e carrozzeria, comprendeva gli impianti di stampaggio, di fonderia ghisa e alluminio, le fucine e le officine sussidiarie per la produzione e manutenzione di attrezzature, stampi, utensili e macchine. Il 1° ottobre 1949 fu costituito l’ente autonomo Stabilimento Fonderie, il 1° novembre 1951 fu la volta dello Stabilimento Produzioni Ausiliarie. Il 31 dicembre 1958 i due enti assunsero rispettivamente le denominazioni di Sezione Fonderie e Fucine, e Sezione Produzioni Ausiliarie.

Fino alla metà degli anni cinquanta, il numero dei lavoratori in forza a Mirafiori subì oscillazioni, anche consistenti, in relazione ai traslochi e al passaggio di alcune officine a nuove sezioni. In seguito, con la crescita delle esigenze produttive, i ricorrenti adeguamenti e ampliamenti fecero di Mirafiori un cantiere permanente, che necessitava di continui afflussi di manodopera.  Nel 1953 gli operai erano 16.000 e 2000 gli impiegati(1).

(1) Giuseppe Volpato – Il caso Fiat, pag. 55

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